Cibo e viaggi

Il rapporto che esiste tra viaggiare ed il cibo è sintetizzato in un'unica parola: AMORE PURO.
Ogni volta che penso ad una meta oppure sto per partire per un paese a me sconosciuto,  molti dei miei pensieri sono dedicati al cibo che mangerò, ai nuovi gusti che proverò e la mente mi stuzzica il palato. La mia preparazione al viaggio comprende anche sapere cosa mi troverò davanti agli occhi, e al palato, a livello culinario, perchè non mi chiedete di mangiare internazionale nei miei viaggi, no, sarebbe una violenza psicofisica, mi toglierebbe uno dei principali piaceri del viaggiare.
Lo dimostra il fatto che per me, andare nei supermercati locali (o mercatini all'aperto) è come per un bambino andare al luna park: guardo i prodotti da noi inesistenti, scruto la gente per vedere cosa mettono nel carrello, annuso, delle volte fotografo pure.
Non importa essere dei mangioni per amare mangiare e conoscere nuove pietanze, no, no, io mangio di tutto un pò ma a piccole dosi e non potrei davvero farne a meno.
Gente che va lontano da casa di quattordicimila chilometri e pretende le lasagne buone o l'espresso che non sappia di bruciato...non ci siamo, amare viaggiare è anche sperimentare nuovi sapori., che possono piacere o meno ma dobbiamo provarci perchè anche questa è la cultura del posto che stiamo visitando e che ci ospita.
Forza, ce la potete fare anche voi a mollare per qualche giorno spaghetti, pane e brioche con cappuccino!



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